Decluttering: ovvero liberarsi dagli ingombri per essere più creativi con i propri figli

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Care mamme, cari genitori,

Si dice decluttering, si traduce liberare dagli ingombri o decrescita domestica, può migliorare molto la qualità della vita e della salute e insegna a riconoscere i nostri veri bisogni.

Gli anglosassoni confermano che nella nostra quotidianità adoperiamo solo il 20% di tutto ciò che accumuliamo. E allora potete sbizzarrirvi in rete districandovi tra molti consigli utili per liberarsi del superfluo non solo tra le mura domestiche, ma anche in tutti i campi della vita.

Dal decluttering dell’armadio, proposto dal progetto 333, che implica un guardaroba di 333 abiti con solo 33 capi selezionati utilizzati in un mese e da Ophra Winfrey con il suo metodo che prevede di appendere tutti gli abiti nell’armadio al contrario, quando se ne utilizza uno lo si riappende nel verso giusto. Dopo 6 mesi, senza sforzo, si avrà una chiara idea dei capi indossati, solo quelli appesi correttamente.

Al decluttering dell’agenda e degli spazi professionali attraverso la redazione di liste e la pulizia dei nostri devices.  Più spazio e più ordine favoriscono creatività e riorganizzazione delle idee e permettono l’acquisizione di quello che il guru David Allen ha definito: Get Things Done System (GTD).

Il concetto fondamentale del GTD è basato sulla necessità che ha una persona di sgombrare le cose da fare dalla propria mente e di registrarle ed organizzarle da qualche parte. Il metodo consiste nel liberare la mente dal lavoro di ricordare ogni cosa che deve essere fatta per concentrarsi pienamente sull’ eseguire questi compiti.

Quello che vogliamo sottolineare oggi è l’importanza degli spazi per i bambini e quindi di un’azione efficace di decluttering, insieme a loro, della loro cameretta e dei luoghi a loro dedicati.

Nella sua opera più importante, Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nella Casa dei Bambini, Maria Montessori definisce l’ “ambiente” come tutto l’insieme delle cose che il bambino può liberamente scegliere in esso e usare tanto quanto desidera, in corrispondenza delle sue tendenze e dei suoi bisogni di attività. I genitori non devono fare altro che aiutarlo in principio ad orientarsi tra cose diverse e ad apprenderne l’uso preciso, ciò lo inizia alla vita ordinata e attiva nell’ambiente; ma poi lo lascia libero nella scelta e nell’esecuzione del lavoro. Nell’ambiente c’è un potere educativo diffuso tutto intorno e le persone, i bambini e i genitori vengono a farne parte.

Dunque il primo buon motivo per riorganizzare gli spazi dei nostri figli è quello di aumentare il potere educativo dell’ambiente che li circonda. Non solo, secondo Raffaella Caso, una mamma (quasi) green, sono 5 i  buoni motivi per avere pochi giochi: più creativtà, più qualità, più ordine, più amore per la natura e più soldi! E allora al via con una selezione ragionata e condivisa dei giochi nella cameretta!

Come sapete il network ama proporre tutte le visioni e allora dal Minnesota e dall’Illinois arrivano le ricerche che dimostrano, invece, come le persone immerse nel caos trovino le idee migliori. Sono la Carlson School of Management che dimostra come il disordine favorisca le idee più rivoluzionarie e utili e la Northwestern University, dove si conferma la stretta relazione tra la capacità di disegnare immagini spettacolari e il disordine.

Il network promuove stili di vita sostenibili e funzionali a conciliare professione, genitorialità e creatività, dunque buon decluttering a tutti!

 E voi come vi sentite disordinati o organizzati?

Avete mai fatto decluttering con i vostri figli?

Non sapete da dove partire?

Scriveteci a rachele@mammaiutamamma.it 

Stay Tuned!

di R. Bonani

Roma, dal 12 marzo al 12 aprile 2013 sono aperte le iscrizione agli asili nido comunali

ASILO

Dal 12 marzo al 12 aprile 2013 è possibile compilare, inviare e accettare on line l’iscrizione per gli asili nido comunali, 2013/2014.

Bisogna essere in possesso di un identificativo utente e di una password valida attraverso la richiesta sulla pagina di Identificazione al portale. Il processo di identificazione al Portale è subordinato all’invio della documentazione richiesta per la verifica dei dati personali inseriti on line e si completa entro tre giorni dalla ricezione dei documenti.

E’ possibile rivolgersi al CAAF per l’assistenza alla compilazione in rete.

Potete scaricare il modulo d’ iscrizione 2013_2014 qui

Nel caso in cui si preferisca presentare manualmente la domanda occorre recarsi presso gli Uffici Nido dei Municipi, ma le domande possono essere presentate presso un solo Municipio da scegliere tra il Municipio di residenza del nucleo familiare, il Municipio dove lavora almeno uno dei genitori, il Municipio di residenza dei nonni, il Municipio di residenza del genitore con il quale il minore non risiede.

È possibile richiedere l’iscrizione, oltre che ai nidi comunali, anche ai nidi comunali gestiti da privati in concessione, alle strutture educative private accreditate e convenzionate con Roma Capitale e agli Spazi Be.Bi., servizi cui possono accedere i bambini che hanno un’età compresa tra i 18 e i 36 mesi e presso i quali è prevista una permanenza giornaliera di 5 ore che non contempla la consumazione del pasto.

All’atto di presentazione della domanda d’iscrizione per il nido sarà possibile esprimere l’opzione per la frequenza alla Sezione Ponte della scuola dell’infanzia. Nella domanda possono essere indicati, in ordine decrescente di preferenza, massimo sei nidi tra quelli presenti nel Municipio prescelto.

Per la frequenza al nido la quota contributiva richiesta varia a seconda del valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare (ISEE) e della fascia oraria prescelta per la fruizione del servizio.

Decorso il termine di presentazione delle domande di iscrizione, ogni Municipio formulerà una prima graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei posti disponibili. Nel termine di dieci giorni sarà possibile presentare ricorso avverso tale graduatoria, che verrà esaminato entro i successivi dieci giorni.

Le graduatorie definitive saranno pubblicate il 6 giugno nelle diverse sedi e sui siti internet municipali, da tale data, e fino al 18 giugno, a pena di esclusione dalla graduatoria stessa, l’utente è tenuto ad accettare formalmente il posto assegnato, con contestuale consegna di copia della ricevuta di versamento della prima quota contributiva.

Nel mese di ottobre è previsto anche un bando aggiuntivo, volto ad offrire agli utenti rimasti in lista d’attesa a seguito di partecipazione al bando principale gli eventuali posti ancora disponibili presso le strutture prive di lista d’attesa e non indicate in sede di domanda.

È possibile, previo accordo con il Funzionario dei Servizi Educativi, visitare le strutture educative prescelte e avere tutte le informazioni relative al funzionamento e alle modalità d’inserimento. L’opuscolo informativo e i moduli necessari per l’iscrizione possono essere  ritirati anche presso i Municipi.

 ELENCO STRUTTURE

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