quest’anno abbiamo scelto un programma inedito per festeggiare tutte le mamme, #paroladimamma 2.0.
Domenica 8 maggio, a Roma, trastevere, Via San Francesco di Sales, 1, nell’incantevole cornice della Casa Internazionale delle donne, I Love Mum accoglie mamme e famiglie per trascorrere insieme una giornata all’insegna della condivisione e della creatività.
A partire dalle 10 e 30, mamme professioniste si confrontano sui temi più caldi della maternità e sulle nuove sfide della genitorialità, per sensibilizzare le istituzioni all’acquisizione di nuovi modelli di welfare.
Quattro mamme blogger hanno individuato 4 temi di discussione e allora:
Come essere felici, come crescere in una comunità virtuale e reale, come costruire i nuovi modelli di famiglia e educare la generazione digitale, saranno alcuni degli argomenti affrontati durante la giornata.
Il risultato di questo incontro darà vita ad un documento programmatico che verrà presentato a tutte le istituzioni locali.
#paroladimamma 2.0 è un’occasione per fare rete virtualmente e localmente, per condividere opinioni e suggerimenti sui molteplici modi di essere mamma mentre i figli si divertono con i laboratori creativi.
E’ stato inaugurato questa mattina, a Roma, Trastevere, Via San Francesco di Sales, 1, nello spazio della Casa Internazionale delle Donne, Ilovemum, ambiente di lavoro condiviso e aperto a tutti con area babysitting. La soluzione low cost per conciliare lavoro e famiglia.
Care mamme, cari genitori,
Oggi il network parla di città sostenibile, a portata di famiglia. E’ stato inaugurato questa mattina, a Roma, Trastevere, Via San Francesco di Sales, 1, nello spazio della Casa Internazionale delle Donne, Ilovemum, ambiente di lavoro condiviso e aperto a tutti con area babysitting. La soluzione low cost per conciliare lavoro e famiglia.
All’interno dell’area è possibile affittare postazioni personali, 10 in tutto, ad uso flessibile, dalle 10 alle 18, dal lunedì al venerdì, su prenotazione, con armadietto, wireless, stampante, scanner, servizio di segreteria e usufruire di una sala riunioni, zona lounge e bar.
Mentre i genitori lavorano, i bimbi hanno a disposizione il nido e il playground, con diverse soluzioni flessibili personalizzate, in orario d’ufficio o extra orario, solo su prenotazione, a cura dell’Associazione Non Solo baby sitter e dell’Associazione Azucar dolcemente insieme.
Ad accoglierci questa mattina è proprio lei, Eva Barrera, da anni sul fronte della cultura e della promozione sociale, splendida giovane mamma, che spiega come l’obiettivo di Ilovemum sia quello di offrire ai neo-genitori l’opportunità di non abbandonare le ambizioni lavorative e alle donne di conciliare lavoro e famiglia.
L’iniziativa è rivolta in particolare ai genitori dei bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, la fascia meno coperta dai servizi sociali, spiega la fondatrice. Mentre Chiara Graziani ci spiega come lo spazio sia stato individuato dalle promotrici del progetto per valorizzare i luoghi “sostenibili” della nostra città, adeguandoli a stili di vita innovativi secondo la formula sharing is caring.
Hanno partecipato all’inaugurazione anche i rappresentanti del I Municipio tra cui Iside Castagnola, Presidente della Commissione Tutela dei Diritti del I Municipio, che sostiene questa iniziativa di social business e promozione della parità di genere.
Sul sitoIlovemum è possibile trovare tutte le informazioni sulle tariffe e le prenotazioni.
Per qualsiasi info scriveteci a rachele@mammaiutamamma.it
Stay Tuned!
ILoveMum coworking e area baby care nel cuore di RomaInaugurazione ILoveMum domenica 28 febbraio 2016 RomaArea baby care ILoveMum Via san Francesco di Sales, 1
Area Baby Care ILoveMum
ILoveMum il coworking con area baby care, Via san Francesco di Sales 1 Roma
Nemat Shafik Ad appena 36 anni diventa la più giovane Vice Presidente della Banca Mondiale, dopo aver guidato il Dipartimento dello Sviluppo Internazionale a Londra, nominata Vice Direttrice del Fondo Monetario Internazionale, dal 2011 al 2014
Care mamme, cari genitori
Oggi per la nostra rubrica mamme e leadership parliamo di una delle donne più influenti della city, Nemat (Minouche) Shafik.
Ad appena 36 anni diventa la più giovane Vice Presidente della Banca Mondiale, dopo aver guidato il Dipartimento dello Sviluppo Internazionale a Londra, nominata Vice Direttrice del Fondo Monetario Internazionale, dal 2011 al 2014
Con questa carica ha cercato di influenzare i giocatori internazionali, chiedendo di aiutare più i poveri e meno le banche. Nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1962 e i primi anni di vita hanno una profonda influenza su di lei, dichiarerà infatti nel 2001, quando vivi in un paese povero, sei circondato dalla povertà e il tuo interesse vero è capire perchè alcuni hanno e altri no”
Per la Banca Mondiale ha gestito investimenti da 50 miliardi di euro
Adesso è stata chiamata dal numero uno della Banca di Inghilterra, Mark Carney, canadese under 50, outsider con esperienza nei mercati finanziari, uomo della Goldman Sachs, a monitorare i movimenti sui mercati e dei colossi di credito. “Si esce dalla crisi,” ha sostenuto, “recuperando credibilità e stimolando misure in favore del lavoro. La disoccupazione in Europa ha raggiunto livelli inaccettabili.”
Nel 2002 Minouche sposa Raffael Jovine da cui avrà una figlia Nora e un figlio Adam, cui si aggiungono i 3 figli del precedente matrimonio di Jovine. Nel suo libro Chi è chi? la sua lista di interessi è questa: famiglia, amici, musei, arte, teatro, lettura, passeggiate e yoga”.
Mamma acrobata, partigiana dei poveri e del superamento dell’austerità come strumento per la ripresa economica, Nemat riesce a conciliare vita professionale e familiare. Nel 2009 è stata nominata “Donna dell’anno” dal Global Leadership and Global Diversity
La mamma più celebre di Londra ha 3 cittadinanze, egiziana, inglese e americana. Ha una superba leadership, capacità comunicative e una reputazione globale . Sir Suma Chakrabarti, il suo capo al Dfid dichiara al Financial Times che dietro i guanti di velluto c’è il ferro.
A seguire intervista con Nemat Shafik
Stay Tuned!
quando vivi in un paese povero, sei circondato dalla povertà e il tuo interesse vero è capire perchè alcuni hanno e altri no”
anche quest’anno mammaiutamamma.it si interroga con voi su come conciliare maternità e professione.
Obiettivo del network è promuovere nuovi modelli culturali che presentino un’inedita mamma, donna che vive l’orizzonte familiare e il percorso professionale secondo nuovi paradigmi.
L’articolo che ci ha incuriosito è stato pubblicato dalla BBC, l’autore Rupert Wingfield-Hayes, inviato a Tokyo per l’emittente anglosassone, testimonia le scelte delle neomamme in Giappone.
Il 70% delle professioniste giapponesi abbandona il lavoro appena rimane in cinta e le donne, se mamme, impiegano il doppio del tempo degli uomini per ottenere una posizione altamente qualificata, solo il 5% dei direttivi delle grandi aziende è composto da donne, e solo 1% delle donne giapponesi è imprenditrice con salariati, secondo l’OECD, rapporto Closing the gender gap now.
Rette scolastiche proibitive, orari di lavoro estenuanti e un concetto di paternità poco collaborativa, solo il 2,6% dei padri passa 3 ore al giorno con i propri figli, rendono difficile per qualsiasi donna e genitore progettare e prendersi cura di una famiglia, facendo salire ancheil numero dei bambini abbandonati.
Così uno dei paesi industrializzati più potente del mondo sacrifica la creatività, la professionalità della donna e un incremento del PIL sull’altare di una società conservatrice e diseguale. Una maggiore parità di diritti e accesso al mercato del lavoro, sempre secondo il rapporto OECD, farebbe crescere il PIL del 20% in meno di 20 anni.
E allora vi chiediamo è possibile secondo voi conciliare vita professionale e maternità? Come dobbiamo ripensare la paternità e i congedi di genitorialità per garantire il pieno appagamento della persona umana e la crescita di un nucleo familiare equilibrato?
Vicine vicine tra i libri è il secondo incontro del percorso creativo nel cuore della foresta urbana romana, dopo Musica tra i libri, e s’inserisce nel programma d’iniziative culturali per la città sostenibile, promosso da Arion e MammAiutaMamma.
L’esperienza è narrata attraverso le testimonianze di alcune Mamme Risorsa, (donne sensibili alle necessità che si hanno nei primi mesi dopo la nascita di un bambino, che mettono a disposizione di un’altra mamma, vicina di casa o di quartiere, un po’ del loro tempo libero) e neomamme della rete.
Per la durata dell’incontro i bambini -accompagnati da un genitore- potranno partecipare alla visita guidata Sulle Vie della Setao al laboratorio Per filo e per segno realizzati da Palazzo delle esposizioni. Il laboratorio ha un costo di 8 euro a bambino, la visita di 12 euro, è necessaria la prenotazione fino ad esaurimento posti 06/70475606.
Arionnei suoi 20 punti vendita sul territorio, a Roma, offre spazi polivalenti di cultura e confronto perché leggere crea indipendenza. Le librerie rivolgono attenzione soprattutto alla qualità dei servizi e alle specializzazioni di settore.