#paroladimamma 2.0, domenica 8 maggio vi aspettiamo da ILoveMum

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Care mamme, cari genitori,

quest’anno abbiamo scelto un programma inedito per festeggiare tutte le mamme, #paroladimamma 2.0.

Domenica 8 maggio, a Roma, trastevere, Via San Francesco di Sales, 1, nell’incantevole cornice della Casa Internazionale delle donne, I Love Mum accoglie mamme e famiglie per trascorrere insieme una giornata all’insegna della condivisione e della creatività.

A partire dalle 10 e 30, mamme professioniste si confrontano sui temi più caldi della maternità e sulle nuove sfide della genitorialità, per sensibilizzare le istituzioni all’acquisizione di nuovi modelli di welfare.

Quattro mamme blogger hanno individuato 4 temi di discussione e allora:

Come essere felici, come crescere in una comunità virtuale e reale, come costruire i nuovi modelli di famiglia e educare la generazione digitale, saranno alcuni degli argomenti affrontati durante la giornata.

Il risultato di questo incontro darà vita ad un documento programmatico che verrà presentato a tutte le istituzioni locali.

#paroladimamma 2.0 è un’occasione per fare rete virtualmente e localmente, per condividere opinioni e suggerimenti sui molteplici modi di essere mamma mentre i figli si divertono con i laboratori creativi.

Vi aspettiamo, a seguire è previsto il brunch, scarica qui il programma della giornata!

 

 

ILoveMuM arriva a Trastevere il primo spazio di co-working dedicato alle mamme

E’ stato inaugurato questa mattina, a Roma, Trastevere, Via San Francesco di Sales, 1, nello spazio della Casa Internazionale delle Donne, Ilovemum, ambiente di lavoro condiviso e aperto a tutti con area babysitting. La soluzione low cost per conciliare lavoro e famiglia.

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Care mamme, cari genitori,

Oggi il network parla di città sostenibile, a portata di famiglia. E’ stato inaugurato questa mattina, a Roma, Trastevere, Via San Francesco di Sales, 1, nello spazio della Casa Internazionale delle Donne, Ilovemum, ambiente di lavoro condiviso e aperto a tutti con area babysitting. La soluzione low cost per conciliare lavoro e famiglia.

All’interno dell’area è possibile affittare postazioni personali, 10 in tutto, ad uso flessibile, dalle 10 alle 18, dal lunedì al venerdì, su prenotazione, con armadietto, wireless, stampante, scanner, servizio di segreteria e usufruire di una sala riunioni, zona lounge e bar.

Mentre i genitori lavorano, i bimbi hanno a disposizione il nido e il playground, con diverse soluzioni flessibili personalizzate, in orario d’ufficio o extra orario, solo su prenotazione, a cura dell’Associazione Non Solo baby sitter e dell’Associazione Azucar dolcemente insieme.

Il progetto nasce nel 2014 da un’idea di Eva Barrera Meazzini e Serena Cinquegrana e da un team tutto al femminile composto da Chiara Graziani, Executive Director, Joelle Caimi, Relazioni Istituzionali, Beatriz Gonzalez Camazon, Eventi, Chiara Vigliotti, Press & Web, Eva Milella, Comunicazione & PR, protagonista delle imperdibili vicissitudini di Malamamma, Elena Biondi, Coordinamento Babysitter, Chiara Alessandrini, Babysitter, Gaia Tombolini, Babysitter.

Ad accoglierci questa mattina è proprio lei, Eva Barrera, da anni sul fronte della cultura e della promozione sociale, splendida giovane mamma, che spiega come l’obiettivo di Ilovemum sia quello di offrire ai neo-genitori l’opportunità di non abbandonare le ambizioni lavorative e alle donne di conciliare lavoro e famiglia.

L’iniziativa è rivolta in particolare ai genitori dei bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, la fascia meno coperta dai servizi sociali, spiega la fondatrice. Mentre Chiara Graziani ci spiega come lo spazio sia stato individuato dalle promotrici del progetto per valorizzare i luoghi “sostenibili” della nostra città, adeguandoli a stili di vita innovativi secondo la formula sharing is caring.

Il progetto ha ricevuto il sostegno della Regione Lazio, promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Female Cut, da anni attiva con successo sul territorio nell’organizzazione di eventi e nella valorizzazione della creatività e del lavoro al femminile, ha come partner, Azùcar dolcemente insieme , Non Solo Babysitter, La casa internazionale delle donne, l’associazione Il Cortile e C.O.R.A. Roma Onlus.

Hanno partecipato all’inaugurazione anche i rappresentanti del I Municipio tra cui Iside Castagnola, Presidente della Commissione Tutela dei Diritti del I Municipio, che sostiene questa iniziativa di social business e promozione della parità di genere.

Sul sito Ilovemum è possibile trovare tutte le informazioni sulle tariffe e le prenotazioni.

Per qualsiasi info scriveteci a rachele@mammaiutamamma.it

Stay Tuned!

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ILoveMum coworking e area baby care nel cuore di Roma
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Inaugurazione ILoveMum domenica 28 febbraio 2016 Roma
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Area baby care ILoveMum Via san Francesco di Sales, 1

Oggi si celebra la giornata internazionale della Sicurezza in Rete

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Cari genitori,

Oggi è la Giornata Internazionale della Sicurezza su Internet, promossa dalla dalla Commissione Europea, Safer internet Day.

Si celebra in 100 nazioni con lo slogan, Play your part for a better Internet!

Ognuno di noi è responsabile dei contenuti della rete.Il consumo dei media continua ad aumentare con un incremento degli utenti internet che nel 2012 hanno raggiunto il 62,1% di cui il 90,8% giovani.

In Italia l’81% dei tredicenni si collega a internet tutti i giorni. Per il 12% accedere a un social network è la prima attività dopo il risveglio e per il 35 per cento l’ultima prima del sonno. Ma secondo un’indagine 2014 condotta dall’Osservatorio adolescenti DoxaKids e Telefono Azzurro su un campione di 1500 adolescenti, il 100% vive sempre connesso: per ascoltare musica o radio (61%), per guardare video (60,2%), per fare ricerche per la scuola e i compiti (58,3%) per curiosare e navigare nel web (57,3%), per fare acquisti (22%), comprando online giochi (34,6% dei ragazzi), accessori di moda (22,3% delle ragazze), ma anche libri (17,6% delle ragazze). Ma a essere prioritario è il poter essere sempre in contatto con gli amici, fondamentale per l’89,7% dei ragazzi, attraverso Whatsapp e Facebook (utilizzati rispettivamente dall’89,8% del campione).

Mark Prensky sostiene che i nativi digitali abbiamo un cervello modificato rispetto al nostro, siano abituati a ricevere le informazioni molto velocemente e amino i processi paralleli e il multi tasking. Il dinamismo dei mezzi di comunicazione ha molti vantaggi ma anche delle limitazioni e comporta per gli adolescenti rischi nascosti. E allora noi genitori abbiamo a che fare con  fenomeni come il vamping, rimanere svegli e on line sui social di notte come vampiri,  ultima moda arrivata dagli adolescenti degli Stati Uniti o peggio con fenomeni di devianza digitale come il cyberbullismo.

Secondo quanto emerge da un’indagine affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze, in occasione del Safer Internet Day 2016, il cyberbullismo è un fenomeno ancora sottovalutato da troppi, tanto che solo l’8% ammette di aver intenzionalmente vessato un coetaneo, mentre 1 su 10 banalizza il proprio comportamento come semplice scherzo.

Obiettivo della giornata internazionale è promuovere la conoscenza dei mezzi di comunicazione, approfondire l’evoluzione dei social media e aiutare a capire le conseguenze della gestione dell’identità, nel villaggio globale, è essenziale per garantire un uso consapevole del web da parte degli adolescenti e limitare gli episodi di devianza digitale.

In Italia, il #SID2016  si sdoppierà con un evento al Teatro Palladium di Roma e uno al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Contemporaneamente, la Polizia di Stato sarà presente in 100 capoluoghi di provincia con workshop sul tema del cyberbullismo, organizzati nelle scuole di ogni ordine e grado, per incontrare oltre 60.000 studenti attraverso la campagna Una vita da social, mentre alla Camera dei Deputati l’associazione SOS Il Telefono Azzurro Onlus metterà attorno ad un tavolo di discussione esperti ed esponenti politici.

Il coordinamento della giornata italiana avviene all’interno del progetto Generazioni Connesseprogramma attraverso il quale la Commissione dal 1999 promuove strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole.

Il progetto è coordinato dal MIUR, in partenariato col Ministero dell’InternoPolizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Skuola.net, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino, con lo scopo di dare continuità all’esperienza sviluppata durante il biennio 2012-2014 con il SIC ITALY I, migliorando e rafforzando il ruolo del Safer Internet Centre Italiano, quale punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda le tematiche relative alla sicurezza in rete e al rapporto tra giovani e nuovi media.

Programma SID 9 febbraio 2016 definitivoProgramma SID 9 febbraio 2016 definitivo

Al via le iscrizioni per la III edizione di BeachOlimpiadi Pescara 2015

Care mamme, cari genitori,

anche quest’anno dal 31 luglio al 3 agosto si svolge a Pescara la terza edizione delle Beach Olimpiadi dedicata ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni.

L’Associazione Massimo Oddo Onlus, Mammaiutamamma.it, in collaborazione con la cooperativa sociale La Minerva, Progetto AITA e ASD Fiorida, con il patrocinio del Comune di Pescara e del CONI Abruzzo promuovono la competizione sportiva con la prima pista di atletica (150 metri) mai realizzata sulla sabbia.

8 squadre per 4 giorni si confrontano per il titolo in diverse discipline, dalla corsa al torneo di beach volley e di calcetto. Un divertente calendario per oltre 100 giovani atleti.

Ogni stabilimento coinvolto propone una formazione composta da un minimo di 16 ad un massimo di 25 bambini, maschi e femmine e sceglie la Nazione che vuole rappresentare. Si ritiene importante la partecipazione di ragazzi diversamente abili. Quest’anno partecipa alla III edizione la squadra coordinata da Progetto Aita, e una squadra di giovani atleti provenienti da Roma, coordinati da ASD Fiorida.

Le squadre disputano le gare dalle 16 alle 20 nel tratto di spiaggia libera tra Jambo e Nettuno e, per le discipline che prevedono l’uso di spazi attrezzati, presso le strutture degli stabilimenti coinvolti.

Scarica qui Modulo Iscrizione atleti di Roma

Scarica qui Modulo Iscrizioni atleti Pescara

Scarica qui Scheda progetto BeachOlimpiadi III edizione

Stay Tuned!

Inviate il modulo compilato a:

rachele@mammaiutamamma.it

beacholimpiadi@gmail.com

La “buona” scuola nell’era digitale

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Care mamme, cari genitori,

il network fa gli auguri a tutte le donne, madri, mogli, amanti, professioniste, disoccupate che devono ancora capire il valore profondo del proprio ruolo all’interno della società.

Oggi parliamo di scuola. Nella classifica di 27 paesi europei, l’Italia si trova subito dopo il Portogallo, in quart’ultima posizione, per tasso di dispersione scolastica, 17,9% nel 2013.

Europa 2020 ha previsto il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del 10% della dispersione scolastica e l’aumento del 40% del numero di laureati. Il governo ha risposto con la riforma denominata “La buona scuola”, in 12 punti, nodi gordiani da affrontare per migliorare le condizioni e la qualità dell’insegnamento.

Al primo posto, la docenza, nasce l’organico autonomo che compartecipa all’amministrazione dell’istituto con il dirigente, ma può essere valutato dai genitori, insieme al piano di assunzioni e all’abolizione delle supplenze annuali.

Si passa attraverso la formazione e la carriera per ripensare l’insegnamento scolastico, e arrivare alla disponibilità e trasparenza nella gestione delle risorse.

nel sito dedicato alla riforma, il governo si chiede, cosa manca?

Noi madri e genitori potremmo facilmente rispondere: risorse per la sicurezza degli istituti non a norma di legge, o che contengono amianto, risorse per evitare l’insoddisfazione e gli scioperi di un corpo docente che si sente abbandonato dalle istituzioni e in continua lotta con il dirigente e un serio adattamento del piano di offerta formativa alle reali esigenze di nuove generazioni di nativi digitali.

Noi oggi vogliamo parlare di un futuro che deve essere il nostro presente, che prevede un’educazione tecnologica per i nostri figli. Come osserva Giovanni Reale è necessario “salvare la scuola nell’era digitale”.

Come si può fare?

L’autore sostiene che “la scuola non può e non deve trasformare l’uomo in homo videns, deve aiutare i giovani a recuperare l’uso del linguaggio, integrandolo alle nuove tecnologie. E’ necessario garantire il rispetto per la parola e ripristinare un dialogo di contatti diretti e visivi.

Nel marzo del 2012 Lodoli scriveva in merito all’andamento scolastico degli studenti italiani che “ si scrive male perchè non c’è fiducia nel pensiero, perchè sono saltati i nessi logici, la capacità di legare una riflessione ad un’altra, un aneddoto ad una considerazione, un prima e un poi

Alcune regioni come l’Abruzzo hanno dotato le aule della lavagna interattiva multimediale LIM che adegua l’insegnamento ai progressi tecnologici. In questo modo si vuole salvare i contenuti della cultura della scrittura insieme alla tecnologia, non eliminando la prima in favore della seconda né riducendo la prima a semplice ancella della seconda.

Il network propone ai genitori ed alle scuole, il ciclo di incontri, Webmania 2.0: i ragazzi alla scoperta di internet.

Per saperne di più, scarica qui la scheda progetto

Raccontateci la vostra esperienza scolastica, scrivete a

rachele@mammaiutamamma.it

#NOIN-DIFFERENCEJUSTDIFFERENT, 2 aprile 2015, I nostri figli sono opere d’arte, Fondazione Maxxi, Insettopia

2 aprile 2015, Insettopia, I nostri figli sono opere d’arte, Fondazione MAXXI, via Guido Reni, 4 Roma


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FOD


Care mamme, cari genitori, cari cittadini di Insettopia,

vi aspettiamo oggi, 2 aprile 2015, alla Fondazione MAXXI, Via Guido Reni, 4, Roma, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismopromossa dall’Onu. I nostri figli animeranno il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, per realizzare la prima opera d’arte di Insettopia, il luogo dell’immaginario, la nostra città ovunque ci siano domande senza risposta di chi desideri un’esistenza felice.

Saranno molte le attività che a partire dalle ore 17.30 coinvolgeranno grandi e piccoli, famiglie, madri, e padri in un’installazione itinerante.

I genitori potranno conoscersi e confrontarsi, dialogando con le istituzioni nel BARCAMP che si svolge a partire dalle 18 nella Sala Auditorium, insieme a Gianluca Nicoletti, mentre i figli comporranno nella parete della HALL un quadro con colori ad acqua e nel cortile esterno ci si potrà divertire con lo sport e il teatro: calcetto con ASD Fiorida Portuense, kung-fu con Wingtzun Kung Fu Giuncarossa, atletica e schiatzu insieme alla performance dei Dynamis Teatro.

Quella di oggi è una CALL TO ACTION per le famiglie, a tutti coloro che continuano a credere, come il network, che la DIVERSITA’ sia il PRIMO VALORE da difendere, con il RISPETTO per ogni forma di vita,

NO-INDIFFERENCE JUST DIFFERENT

Popoliamo Insettopia

Stay Tuned!

Comunicato Stampa MAXXI_2aprile_GiornataAutismo

rachele@mammaiutamamma.it

Intervista a Giovanni Tommasini, autore di “Sono Cesare…tutto bene!”

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Care mamme, cari genitori,

oggi il network presenta Giovanni Tommasini, genovese, da oltre 20 anni educatore di disabili intellettivi e, in relazione di reciproco aiuto, con Cesare, ragazzo autistico.

Giovanni, incontrando Cesare, “ nelle stesse condizioni di esseri umani tutti da definirsi”, sceglie di rischiare, e ci spiega: “la società prestazionale assegna triple AAA a qualsiasi settore della vita, perchè non alle relazioni, allora?”

E così Ascolto, Accoglienza e Attenzione diventano i 3 imperativi per capire l’altra faccia della sofferenza, quella dell’empatia che ci porta ad esplorare mondi paralleli e altrimenti sconosciuti.

Giovanni Tommasini diventa scrittore, e nel suo ultimo libro, auto edito “Sono Cesare…tutto bene!” ci conduce in un mondo fatto di esperienze impensabili, di fiducia e di osservazione ma anche di isolamento, sfinimento, solitudine, paura, incomprensione, emarginazione.

Uno stile pulp accompagnato da citazioni di artisti filosofi, scrittori, musicisti che lo hanno ispirato come Kerouac, Sant’Agostino, Miles Davis, Gianni Amelio.

Giovanni Tommasini diventa scrittore per promuovere una corretta conoscenza dell’autismo e valorizzare gli elementi d’inclusione, nelle nostre collettività, nelle scuole e nel mondo del lavoro.

Non sono aumentati i casi di autismo, spiega Tommasini, sono semplicemente più visibili, rispetto agli anni ’90. Mancano sempre però strutture adeguate di welfare che possano sostenere genitori sfiniti e senza libretto d’istruzioni, aumentare le capacità dei figli di farsi carico dell’esperienza e garantire il “dopo di noi”.

Giovanni, da oltre 20 anni, affianca al suo lavoro di educatore, un importante percorso di autoanalisi, che ritiene necessario per chiunque faccia questo mestiere. Giovanni ci racconta: “quando arrivo ai giardinetti con i miei ragazzi, il parco si svuota”, frutto di una dominante cultura dello scarto, che emargina i deboli e i poveri.

Ma Giovanni Tommasini riporta al centro della nostra attenzione il valore della fragilità, l’importanza dell’accoglienza e il coraggio della comprensione dell’altrove fra di noi.

di R. Bonani

 Su Giovanni Tommasini

http://www.sanremonews.it/2015/01/13/leggi-notizia/argomenti/eventi-1/articolo/sanremo-il-29-gennaio-alla-biblioscuola-dani-scaini-la-presentazione-del-libro-di-giovanni-tommas.html

http://www.baseballontheroad.com/2015/01/13/tommasini-e-faso-spiegano-il-baseball

Scuola statale: iscrizioni on line fino al 15 febbraio

E’ tempo di iscrizioni!
Dal 15 gennaio al 15 febbraio è obbligatorio iscriversi on line sul sito ufficiale del MIUR!

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Care mamme, cari genitori,

è tempo di iscrizioni! Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015 sono riaperte le iscrizioni per gli alunni di primo anno della scuola primaria e per quelli che terminano la scuola primaria e secondaria di primo grado, per l’anno scolastico 2015/2016.

E’ obbligatoria l’iscrizione on line sul sito ufficiale del MIURper gli alunni del primo anno delle scuole statali. E’ possibile iscriversi on line anche ai Centri di Formazione Professionale (CFP) delle Regioni che hanno aderito all’accordo con il Ministero.

E’ necessario registrarsi sul sito, se è il primo accesso, e compilare due sezioni contenenti, i dati anagrafici dello studente e il codice meccanografico, identificativo della scuola prescelta. Il codice si trova nelle bacheche scolastiche e nei siti ufficiali degli istituti

Il numero dedicato alle Iscrizioni On Line è: 06 5849 4025

 Scriveteci a rachele@mammaiutamamma.it

Femminicidio, il 2013 l’anno più violento, secondo il rapporto Eures

25-novembre-giornata-internazionale-contCare mamme, cari genitori,

nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è l’Eures, istituto di ricerche economiche e sociali, con il secondo rapporto sul femminicidio in Italia, nel 2013, a fotografare un paese sempre più violento.

Sono 179 gli omicidi di donne nel 2013, +14% rispetto all’anno precedente.

La ricerca, a cura di Fabio Piacenti, presentata lo scorso 17 novembre, realizzata attraverso l’elaborazione e l’analisi dei dati estratti della Banca dati dell’Eures (validati dal Ministero dell’Interno), fotografa le dinamiche e l’evoluzione del femminicidio in Italia. Evidenzia il raddoppiamento delle violenze nel centro Italia, il sud supera il nord.

Il 70% dei femminicidi avviene in famiglia, per mano di un uomo e il principale movente è identificato nel possesso. Nel 2013 il 66,4% delle vittime di femminicidio familiare ha trovato la morte per mano del coniuge, del partner o dell’ex partner.

Si legge nel rapporto “Nell’ultimo decennio sono oltre 330 le donne uccise in Italia, per aver lasciato il proprio compagno. Quasi la metà nei primi 90 giorni dalla separazione – I “femminicidi del possesso” seguono generalmente la decisione della vittima di uscire da una relazione di coppia.”

Purtroppo si assiste anche all’aumento dei matricidi, per il protrarsi, secondo l’Eures, della crisi, che aumenta il disagio sociale e spinge i figli a colpire le madri per questioni economiche .

I segnali più forti sono i maltrattamenti pregressi, nel 2013 ben il 51,9% delle future vittime di omicidio (17 in valori assoluti) aveva segnalato o denunciato alle Istituzioni le violenze subite e allora perchè sono morte?

A rispondere ad alcune domande della redazione Viviana Vassura, responsabile ufficio stampa Eures,

 Qual è la metodologia della vostra ricerca?

L’Eures Ricerche Economiche e Sociali ha istituito, già da diversi anni, un Osservatorio sull’Omicidio volontario in Italia, che raccoglie oltre 17 mila casi di omicidio volontario avvenuti in Italia tra il 1990 e oggi, analizzati secondo 216 variabili (144 relative alla vittima e 72 all’autore). Allo scopo di approfondire i diversi aspetti di maggiore interesse criminologico e sociologico e di rilevare i fattori di rischio omicidiario, sono inoltre rilevate alcune informazioni riguardanti la descrizione della scena del delitto, la dinamica della relazione tra la vittima e l’autore negli omicidi di coppia (tra coniugi, conviventi, partner, ex coniugi/ex partner), la presenza di una o più forme di disagio della vittima e dell’autore (disagio psichico, dipendenze, stili di vita a rischio) e il contesto in cui si sviluppano gli eventi, con una particolare attenzione al femminicidio (rilevando i casi in cui l’omicidio ha seguito episodi di violenza, o denunce alle Forze dell’Ordine). Tale lavoro statistico è realizzato attraverso il monitoraggio quotidiano delle diverse fonti giornalistiche e le informazioni analitiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Qual è il dato più inquietante che emerge da questo rapporto?

Direi quello che noi abbiamo definito il “lessico dell’odio”: nel 2013 che la prevalenza dei femminicidi (51 vittime, pari al 28,5% dei casi), è stato commesso “a mani nude” (attraverso percosse, strangolamento e soffocamento) evidenziando, rispetto agli omicidi agiti ad esempio attraverso armi da fuoco o da taglio un più alto grado di violenza e rancore.

 Produrrete anche il III rapporto per il 2014?

Il lavoro di raccolta dei dati è quotidiano, ad oggi stiamo infatti raccogliendo e analizzando i casi relativi agli omicidi nel 2014, che a fine anno saranno confrontati e validati con quelli del Ministero dell’Interno. È quindi presumibile che anche l’anno prossimo realizzeremo un approfondimento sul Femminicidio, o su un’altra fattispecie omicidiaria che a nostro avviso merita una più ampia riflessione.

Lei è una donna che messaggio si sente di lanciare a chi è vittima di violenza?

Direi alle donne che subiscono violenze, vessazioni o maltrattamenti i qualsiasi tipo da parte del proprio compagno che non ci sono alibi o scusanti alla violenza di un uomo su una donna, perché un uomo che utilizza la violenza (anche psicologica) per affermare la propria forza o per umiliare la propria compagna quasi sicuramente continuerà a farlo. Il 30% delle donne vittime di omicidio all’interno di una relazione di coppia aveva subito maltrattamenti “noti” pregressi (ma probabilmente il dato è ancora più alto, considerando l’elevato “numero oscuro”, costituito dall’omertà e dalla mancata denuncia da parte delle vittime). Probabilmente se al primo segnale di violenza quelle donne avessero allontanato il loro carnefice adesso sarebbero ancora vive.

 Grazie Viviana Vassura per il vostro impegno e il vostro lavoro,

La nostra redazione continuerà a tenere i lettori aggiornati sulle misure e i dati di questo fenomeno

di R. Bonani

Stay Tuned,

scriveteci a rachele@mammaiutamamma.it

Scarica qui la Sintesi Femminicidi 2014 EURES

L’Italia torna a scuola e Mammaiutamamma riparte con molte novità!

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Care mamme, cari genitori,

sono ricominciate le scuole e con la loro riapertura tornano all’ordine del giorno i dibattiti su maternità, genitorialità e insegnamento. Anche quest’anno la redazione di Mammaiutamamma.it tiene i riflettori accesi sulle tematiche legate alla famiglia e alla donna.

Proseguono le nostre rubriche: la grafologa Serena Baldassarre ci indicherà vie inedite per migliorare la scrittura dei nativi digitali e la ginecologa Francesca Donadio ci aiuterà a scoprire i misteri del nostro corpo.

Ma la nostra community è molto di più, un luogo per scambiarsi informazioni utili, ma anche attrezzatura e vestiti per bambini; referenze e informazioni su colf e baby sitter, promuovere tutte le realtà impegnate nell’integrazione di bambini e adolescenti problematici.

Mammaiutamamma.it è un luogo dove scoprire i caratteri delle donne italiane contemporanee, nella sezione interviste alle donne leader. Stimoliamo i più piccoli a ragionare sui libri e le notizie che vogliono trasmettere ai loro coetanei attraverso la redazione dei piccoli, a cura di Lorenzo Biondi. Promuoviamo progetti di sostegno alla genitorialità e intrattenimento educativo per bambini e adolescenti, in tutta Italia.

Mentre continuano gli annunci di riforme epocali e ristrutturazioni clamorose di insicuri ambienti scolastici e inesistenti servizi alla famiglia, Mammaiutamamma procede a piccoli passi, contribuendo alla promozione di un nuovo modello sociale di genitorialità e equità di genere.

Confrontatevi con la nostra redazione, scriveteci a rachele@mammaiutamamma.it

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