Alessandro Franchi giornalista freelance, trentenne che vive a Roma con la moglie e ha due figli, risponde all’intervista di MammAiutaMamma per riscoprire il senso comune della vita…
Ciao Alessandro, dove vivi? a Roma
Che lavoro fai? Giornalista freelance
Quanti anni hai? 35 io e 31 mia moglie
Quanti figli hai e di che età? Due figli di 3 e 5 anni
Sei sposato/a, single, divorziato/a? Sposato
Come te/ve la cavi/vate nella vita quotidiana con l’organizzazione e la cura dei figli? Bene grazie ad una babysittere e all’aiuto dei nonni
Quanto incide l’aiuto dei nonni nella vostra organizzazione quotidiana? Molto, durante la settimana prendono uno dei due figli a scuola
E quello dello Stato? Scuole pubbliche, servizi per mamme e bambini…..insomma… Asilo nido privato e costoso, niente aiuti di stato. Scuola materna pubblica ok ma non regalano niente, si compra tutto noi genitori
Cosa vi riconoscono e vi offrono le istituzioni e la vostra città per stimolare e trascorrere il tempo con i vostri figli? (iniziative, servizi alla persona, aree dedicate) I giochi al parco pubblico vicino casa
Cosa vorresti/e vederti/vi riconosciuto? Asili nido di qualità, insegnanti di ruolo alla materna e alle elementari, e non la solita lotteria che non sai mai cosa ti rifila…
La madre è la cura, il padre il lavoro. Cosa ne pensate della condivisione della cura del bambino e della collaborazione tra partner con la possibilità che il padre curi i figli e la madre lavori? A volte è una necessità, nel senso che il marito è precario e la moglie ha il posto fisso e “porta i soldi a casa” (e un domani pure la pensione…). MA una madre è insostituibile nel suo ruolo di accolgienza, organizzazione e capacità di armonizzare l’ambiente familiare, e deve sempre comunque trascorrere delle ore coi figli
E’ possibile oggi essere madri e professioniste affermate? se si come? Non lavorando comunque oltre le 17,30 o 18 massimo
Altre osservazioni? La vita è tutta una sfida e va sempre presa con ottimismo e capacità di adattamento, perché la perfezione non esisterà mai!
Grazie davvero Alessandro
Ma perché le domande che riguardano il ruolo della madre non le fate direttamente a lei?