Bimbi e vitamine…E’ sempre dura!

VDOLCI

Care mamme, cari genitori,

parte oggi la rubrica di mammaiutamamma.it, W LA PAPPA!, a cura di Valentina Dolci, Health Coach diplomata presso l’Institute for Integrative Nutrition di New York, dove ha acquisito i fondamenti di nutrizione olistica, salute preventiva e tecniche di coaching.

Ogni settimana Valentina ci propone interessanti riflessioni, approfondimenti, ma soprattutto ricette sane e gustose per invogliare anche i piccoli più restii ad avere un’alimentazione corretta.

 Oggi ci parla di frutta e vitamine:

“Ho tanto io da professare quanto il consumo di frutta e verdura sia fondamentale per tutti e ancora di più per i bambini. Amiche, clienti, parenti…sono rare quelle che hanno bimbi che mangiano volentieri le porzioni e la varietà tanto raccomandate dai medici e nutrizionisti.

La domanda arriva sempre, inesorabilmente da tutte: “Come faccio a far mangiare più frutta e verdura a mio figlio?”

Spesso capita anche nelle migliori famiglie che si corra  dietro alle faccende e al lavoro e che magari i bimbi non consumino il pasto con mamma e papà.

Un nuovo studio della England’s University of Leeds ha dimostrato come i bambini che siedono a tavola con i genitori e che li vedono mangiare gli alimenti sani, ne mangiano a loro volta il 60% in più.

Sedersi a tavola e gustarsi un bel piatto di verdure, preparare un frutto tagliato e mangiarlo con loro… non facciamoci travolgere dalla frenesia delle cose da fare e dai ritmi incalzanti! Mostriamo ai bimbi come si fa a preparare il cibo buono e a mangiarlo INSIEME.

Una buona idea per i bimbi che non amano vedere frutta e verdura nei piatti è quella di preparare insieme un gustoso frullato.

Ora che comincia l’autunno, vogliamo approfittare dei frutti di stagione, che sono disponibili vicino a noi e che non hanno viaggiato migliaia di chilometri per arrivare qui, perdendo “per strada” preziosi nutrienti.

Come non gustarsi allora…le pere?? Queste solo alcune tra le preziose proprietà che esse ci portano sono:

Ricchezza di fibre: promuovono la salute del nostro intestino, dal quale dipende l’equilibrio di tutti gli altri organi. Favorendo l’eliminazione delle scorie, con esse vengono portate via le tossine, e i cambi di stagione sono sempre un buon momento per favorire la purificazione.

Salute degli occhi: la pera è ricca di luteina, un antiossidante che protegge gli occhi.

Salute delle nostre cellule: ricche di potassio, le pere assicurano l’equilibrio dei fluidi del corpo e la conseguente salute di tutti i tessuti e gli organi.

Sferzata al sistema immunitario: anche la pera è ricca di vitamina C, che ci aiuta a combattere i mali di stagione e i radicali liberi.

e allora SI FRULLA!

Le pere sono un ottimo sostituto delle banane:

Di solito nei frullati si usano le banane, perché sono cremose e dolci, ma sarebbe un peccato non approfittare di quello che la Natura ci offre nella stagione in cui siamo. Quindi perché no,  attingere a questo frutto ci permette di ottenere comunque una consistenza simile e provare un gusto diverso.

 Il gusto dolce della pera coprirà facilmente un sapore delicato come quello del cetriolo o degli spinaci…un ottimo modo per “infilarci” un po’ di verdura extra… questa mossa però fatela di nascosto da loro!

SMOOTHIE ALLA PERA

Ingredienti :

2 pere

1 manciata di spinaci o un terzo di cetriolo

qualche noce, mandorla o anacardo

1 bicchiere di latte, preferibilmente di mandorla

3 cubetti di ghiaccio (opzionali)

Frullate tutto in un frullatore e gustatevelo con i vostri bambini!

Se non lo trovate sufficentemente dolce perchè magari le pere non sono perfettamente mature si può aggiungere un cucchiaino di miele!

Fateci sapere com’è andata,

scriveteci su

rachele@mammaiutamamma.it

valentina@valentinadolci.com

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Un viaggio nell’Italia preistorica con tutta la famiglia: il Centro di Archeologia Sperimentale di Blera

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Care mamme,

anche oggi proseguiamo il nostro viaggio nell’Italia per le famiglie. Il network ci ha permesso infatti di scoprire un paesaggio incontaminato, dove la natura, gli animali, il silenzio predominano e fanno da cornice ad un sorprendente viaggio nel tempo.

Una gita fuoriporta, nel viterbese, con la famiglia, per svelare e imparare le tradizioni della preistoria e le stratificazioni della storia.

 Il Centro di Archeologia Sperimentale Antiquitates, nato nel 1987 grazie alla passione di Angelo Bartoli, animato dall’interesse per storia, tradizioni e ambiente, si trova a Civitella Cesi, Blera (VT). Offre a tutti la possibilità di partecipare attivamente ad una esperienza unica, imparare giocando, osservando e scoprendo costumi e usi dell’antichità.

Il Centro rientra nei progetti del Parco Storico Archeologico Ambientale d’Europa della Provincia di Viterbo ed è stato classificato dalla Comunità Europea come Sito di Importanza Comunitaria per l’alto valore archeologico ed ambientale.

Il Centro organizza per le scuole e le famiglie percorsi archeodidattici come:

Il Percorso preistorico: per conoscere vari aspetti dell’età preistorica;

Il Percorso Villanoviano e Etrusco: il mondo degli Etruschi e dei loro progenitori, i Villanoviani, trova nuova vita attraverso la riproduzione delle tipiche abitazioni della fine dell’età bronzo-inizi età del ferro, attraverso i numerosi laboratori didattici proposti;

Il Percorso Romano: un’immersione nelle tecniche artigianali in uso nell’epoca;

Il Percorso Medievale: architettura, organizzazione territoriale e tradizioni medievali

Il Percorso Olfattivo: in questo sito, è stata rinvenuta un’area industriale organizzata intorno alla produzione dell’olio d’oliva destinata alla realizzazione dei profumi, è possibile così sperimentare i profumi estratti dall’olio d’oliva.

Nel sito vengono organizzati centri estivi per bambini dai 7 ai 12 anni ed è possibile per i ragazzi conoscere la musica della preistoria riproducendo suoni,  musiche e danze, con strumenti del tempo.

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Ripartono al MAXXI le attività del Dipartimento Educazione

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Care mamme,

mamnet riparte con la sua rubrica sulle attività per i bambini  e la famiglia nella capitale e non solo.

Oggi vogliamo presentare le iniziative a Roma del Dipartimento Educazione del MAXXI che riprendono con un denso calendario 2013-2014.

Il Dipartimento, attivo dal 2004 negli spazi della ex Caserma Montello,  in via Guido Reni, propone un approccio interattivo e coinvolgente attraverso la modalità della visita-interazione e del laboratorio per tutti i bambini dai 24 mesi ai 18 anni.

Nelle attività dedicate alle famiglie grandi e piccoli lavorano insieme, condividendo l’esperienza creativa.

Tra le nuove proposte troverete:

Nel MAXXI ho trovato un bosco: per avvicinare i piccolissimi fino a 36 mesi all’arte contemporanea, dal martedì al venerdì alle ore 10;

Baby park: attività pomeridiane per i bambini dai 4 ai 10 anni;

Morbido come…il cemento: l’edicificio è un gigante buono fatto di lunghe gallerie, pareti curve e grandi altezze. Attraverso esercizi corporei e attività performative, i bambini scoprono l’architettura e i suoi materiali, laboratorio per la scuola dell’infanzia, dal martedì al venerdì alle ore 10;

Geometrie della fantasia: Partendo dalle opere della collezione del MAXXI, i bambini scoprono che cos’è un’installazione e come dialoga con lo spazio. Laboratorio d’arte per la scuola primaria, dal martedì al venerdì alle ore 10

E ancora, laboratori d’artista, percorsi tattili per il pubblico non vedente e ipo-vedente, team building, visite guidate, feste di compleanno.

Stay Tuned!

Scarica qui il calendario 2013-2014

Per qualsiasi informazione scriveteci a:

rachele@mammaiutamamma.it o su facebook mammaiutamamma!

L’intervista a Caterina Mirenzi mamma del network fondatrice di CWork Agency

A mom and son playing with building blocks

Cari genitori,

come tutti sanno settembre con l’inizio delle scuole e la ripresa delle attività rappresenta il periodo di caccia frenetica alla baby sitter e ai collaboratori domestici.

Alla scelta o necessità dei genitori di lavorare entrambi è legata l’esigenza di trovare un riferimento educativo e sentimentale per i propri figli, se non si ha la famiglia vicino. Lo Stato non aiuta, né con il dopo-scuola, né con servizi aggiuntivi affidati al terzo settore, magari negli stessi istituti scolastici.

Così le mamme tra autogestione e impresa si organizzano per promuovere e creare servizi per la famiglia. Sul tema oggi mammaiutamamma.it propone l’intervista ad una mamma del network, Caterina Mirenzi fondatrice dell’agenzia C/work Agency, che dal 1992 in uno dei quartieri più suggestivi di Roma, Trastevere, progetta e realizza  il servizio di ricerca e selezione del personale ed in particolare di personale di servizio.

C/Work secondo un sistema ormai collaudato da 13 anni, accoglie la descrizione della persona richiesta e dopo accurate selezioni, attenendosi al profilo descritto, propone il suo personale.

E così anche Caterina è una donna che sceglie di essere un’imprenditrice grazie alla creatività data dalla nascita, unendosi alla schiera di professioniste descritte sul Corriere del 17 settembre da Elvira Serra e per noi risponde alle domande di mamnet:

Quali sono le esigenze delle mamme di oggi? Essere affiancate da persone brave, x attitudine o esperienza,  a svolgere le mansioni richieste;

Come sono cambiate le richieste di aiuto domestico? Si esigono sempre piu’ persone valide  professionalmente, e’ stato un ruolo lavorativo improvvisato x molto tempo 

Cosa consiglieresti ad un genitore che deve scegliere una tata? Di essere precisi nella scelta del profilo che occorre alla casa e attenti nella successiva selezione e scelta della persona

Quali sono i requisiti di una buona tata? Passione e attitudine x il proprio lavoro, esperienza verificabile  (referenze)

Quali sono i passaggi necessari per assicurarsi della affidabilità di una tata? Osservazione nel comportamento sul lavoro: puntualita’, comunicazione trasparente ed efficace,energia e presenza fisica e mentale

Tre libri che consiglieresti ad una mamma tua amica? Manuale di puericultura ed. Garzantine; I no che aiutano  a crescere Asha Phillips, ; Siddhatra H. Hesse

Cosa vorresti trovare nel network mammaiutamamma.it? Riferimenti utili e sicuri di professionisti e servizi x le famiglie e x le donne,

Grazie Caterina,

e anche voi diteci cosa ne pensate e segnalateci le vostre esperienze positive rispetto all’accudimento dei vostri figli!

Stay Tuned

Si può essere madri e professionisti affermate al tempo stesso? Il caso giapponese

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Care mamme,

anche quest’anno mammaiutamamma.it si interroga con voi su come conciliare maternità e professione.

Obiettivo del network è promuovere nuovi modelli culturali che presentino un’inedita mamma, donna che vive l’orizzonte familiare e il percorso professionale secondo nuovi paradigmi.

L’articolo che ci ha incuriosito è stato pubblicato dalla BBC,  l’autore Rupert Wingfield-Hayes, inviato a Tokyo per l’emittente anglosassone, testimonia le scelte delle neomamme in Giappone.

Il 70% delle professioniste giapponesi abbandona il lavoro appena rimane in cinta e le donne, se mamme, impiegano il doppio del tempo degli uomini per ottenere una posizione altamente qualificata, solo il 5% dei direttivi delle grandi aziende è composto da donne, e solo 1% delle donne giapponesi è imprenditrice con salariati, secondo l’OECD, rapporto Closing the gender gap now.

Rette scolastiche proibitive, orari di lavoro estenuanti e un concetto di paternità poco collaborativa, solo il 2,6% dei padri passa 3 ore al giorno con i propri figli, rendono difficile per qualsiasi donna e genitore progettare e prendersi cura di una famiglia, facendo salire anche il numero dei bambini abbandonati.

Così uno dei paesi industrializzati più potente del mondo sacrifica la creatività, la professionalità della donna e un incremento del PIL sull’altare di una società conservatrice e diseguale. Una maggiore parità di diritti  e accesso al mercato del lavoro, sempre secondo il rapporto OECD, farebbe crescere il PIL del 20% in meno di 20 anni.

E allora vi chiediamo è possibile secondo voi conciliare vita professionale e maternità? Come dobbiamo ripensare la paternità e i congedi di genitorialità per garantire il pieno appagamento della persona umana e la crescita di un nucleo familiare equilibrato?

Commentate e scriveteci su:

rachele@mammaiutamamma.it

https://www.facebook.com/mammaiutamamma?ref=hl

di R. Bonani

Inizia un nuovo anno e continua la battaglia delle mamme per la disabilità

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Care mamme,

riparte un nuovo anno! Le scuole sono cominciate e questa settimana riprendono tutte le attività dei più piccoli e non solo.

Anche quest’anno mammaiutamamma.it  propone le rubriche sui temi più spinosi e importanti per genitori e  famiglie, sulla maternità e la leadership, ascolta i consigli delle mamme della rete sui luoghi, le attività e le esigenze dei bimbi e promuove attività di educazione non formale e sensibilizzazione sui temi legati alla donna e alla maternità.

Un’importante battaglia che mammaiutamamma.it sostiene e promuove è la rivolta delle madri e genitori con figli disabili che continuano a vivere una pesante discriminazione, per mancanza di fondi.  La riduzione significativa degli insegnanti di sostegno determina l’assenza di piani personalizzati per gli studenti e un’azione di socializzazione e istruzione inefficace.

 L’iniziativa parte su facebook: Sostegno per tutti. Proposta di ricorso collettivo nazionale. Obiettivo è creare una squadra decisa che possa influenzare e indirizzare le scelte istituzionali.

Le leggi e le sentenze in favore delle famiglie non mancano.

 Sono circa 204 mila gli alunni con handicap nella scuola italiana, il 4% del totale, dati Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, più della metà dei quali frequentano la scuola primaria e sono stati assegnati circa 101.000 insegnanti di sostegno, nel 2013.

Le leggi nazionali prevedono che l’organico di sostegno sia assegnato alla scuola mediamente in ragione  di un posto ogni due alunni disabili – vedi circolare ministeriale n. 61/12, inoltre la Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 80/10, ha sancito il dovere di assegnare ore in deroga nei casi di gravità.

Continua ad aumentare il numero delle cause intraprese dai genitori per vedere riconosciuti diritti essenziali, almeno 20.000 quelle in cui i Tribunali Amministrativi Regionali hanno dato ragione alle famiglie.

 Il Comune di Roma lancia però il suo allarme: 5 milioni di euro da recuperare subito per non far saltare il servizio a circa 3.640 bambini.

 E allora, secondo mammaiutamamma, l’iniziativa spontanea delle mamme organizzate in rete può fare la differenza!

 Stay Tuned! 

di R. Bonani

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